
La diagnostica psicologica, svolta per adulti e minori, ha obiettivi e finalità molto ampie.
Oltre a rilevare sintomi psicopatologici, infatti, valuta aspetti e processi della personalità, atteggiamenti, modalità relazionali, competenze cognitive e struttura di personalità.
In età evolutiva si osserva e si valuta sia la sfera emotivo-affettiva che quella cognitiva in relazione alla fase di sviluppo che il bambino attraversa. Può permettere ai genitori una conoscenza approfondita delle problematiche dei figli e delle risorse a partire dai “segnali” colti dai genitori stessi, dagli insegnanti o da altri invianti.
Il gioco (disegno, favole, gioco di ruolo e gioco spontaneo) rappresenta per i bambini uno degli strumenti privilegiati della valutazione psicodiagnostica in età evolutiva.
Fasi del Percorso psicodiagnostico in età evolutiva:
- Un primo colloquio con i genitori per raccogliere l’anamnesi e i dati relativi alle prime fasi di sviluppo, alla eventuale patologia remota e all’ analisi della domanda;
- Due incontri di osservazione dei comportamenti spontanei del bambino in situazioni di gioco libero e strutturato;
- Valutazione testologica attraverso la scelta di una batteria tarata per l’età e la problematica emersa;
- Analisi dei dati;
- Restituzione dei risultati ai genitori e, se opportuno, al bambino finalizzata all’orientamento verso l’intervento ritenuto adeguato alla problematica manifestata (psicoterapia individuale, sostegno genitoriale..);
- Eventuale restituzione alle insegnanti se l’inviante è la scuola.